02/10/08

Un ateo può rispettare un credente ?

Questa sera, dopo essere andato paurosamente fuori tema nei commenti di un post di remedios -fatacarabina mi sono trovato a riflettere su un concetto all’apparenza banale:
un ateo può rispettare un credente ?



Secondo il Garzanti l’ateismo è la “negazione dell’esistenza di Dio o di qualunque realtà trascendente l’uomo” mentre un credente ha convinzioni diametralmente opposte.



Io sono fermamente convinto che non esista babbo natale ma se un bambino mi parla di babbo natale come se fosse reale io non mi scompongo e rispetto il fatto che un bambino possa vivere in un mondo in cui babbo natale sia reale ma mi verrebbe difficile portare rispetto per un adulto che sostenga l’esistenza di babbo natale.



[Nel caso qualcuno si dica disposto a rispettare un adulto che si dichiari fermamente convinto dell’esistenza di babbo natale lo dica pure e magari mi spieghi pure i suoi motivi.]



Non stiamo parlando di tifare un’altra squadra di calcio, stiamo parlando di credere in babbo natale ! Fatevi un esame di coscienza e pensateci bene: riuscireste a rispettare un adulto che creda in babbo natale ?



Io no e non riesco a trovare differenze concettuali tra babbo natale, i fantasmi, le fate, i mostri, Iluvatar e Dio. L’unica differenza riscontrabile è nel numero di adulti che dichiarano di credere nell’esistenza di uno di questi. Purtroppo non considero il numero di persone che seguono un’idea come un parametro della sua validità.



Fossi agnostico potrei dar loro il beneficio del dubbio ma io nego l’esistenza di qualsiasi dio e non riesco a concepire come un adulto possa credere in qualcosa del genere.



Non so esattamente se sia una questione di integralismo o di intolleranza ma se sono sicuro oltre ogni ragionevole dubbio (e un ateo lo è, altrimenti dovrebbe essere agnostico) non posso che trovare irragionevole chi, decidendo di ignorare ciò, crede.



Posso accettare che dissentano e che continuino a credere, non cerco di evangelizzare nessuno, non mi interessa fare proselitismo, non penso di dover illuminare il prossimo, posso ignorarli ma rispettarli ?



No.



Non penso che un ateo possa rispettare un credente, in fondo se l’ateo nega “l’esistenza di Dio o di qualunque realtà trascendente l’uomo” allora ai suoi occhi il credente non è che un adulto con un amico immaginario.



Se vi ritenete offesi … … …
Mettiamola così io mi ritengo offeso da chi rifiuta di usare la ragione e accetta un dogma ma cerco di non far loro pesare l’offesa che mi rivolgono quindi vi sarei grato se potesse farmi un simile favore evitando di farmi pesare l’eventuale offesa che possa esser derivata dalla mia espressione del mio pensiero.