08/08/12

Perché voglio essere geolocalizzato

In molti mi chiedono quali siano i vantaggi nell'usare Latitude per farsi localizzare da Google. Di fatto non siamo in America quindi qui molti utili prodotti di Google, quali Offers, non sono ancora arrivati.

Anche per un sistema sottoposto a queste limitazioni può valere la pena farsi localizzare?

Risposta breve: SI

Risposta lunga...

Si , Google offre comunque molti altri servizi/prodotti che beneficiano della posizione dell'utente,  o che la richiedono, per poter funzionare.

Latitude mantiene gli amici aggiornati sulla posizione reciproca con un livello di precisione configurabile per ogni contatto (non tutti gli amici sono uguali). Di per se non è il servizio più indispensabile ma a me piace sapere se uno dei miei amici è in zona, magari ci si riesce a incontrare per un saluto, una pizza o una birra ;-)

Places inizia a aumentare il livello di utilità. Fare checkin in un luogo non è solo comodo per far sapere ai nostri amici dove siamo nel caso volessero raggiungerci ma è anche utile per permettere a Google di accumulare informazioni su di noi. Oltre al checkin anche la valutazione/recensione del luogo aiuta i nostri amici ad avere un parere reale da una persona che conoscono (e aiuta anche Google ad accumulare informazioni su di noi).

Google Now  per i fortunati che hanno Jelly Bean è fondamentale  la geolocalizzazione, non solo per indicazioni e promemoria sugli spostamenti ma anche per notifiche su locali interessati quando si viaggia. Abilitando lo storico delle nostre posizioni Google può imparare dove e quando siamo in determinati luoghi e quando ci spostiamo verso altri. Può notifcarci un traffico anomalo per andare in ufficio la mattina consigliandoci di partire in anticipo o offrirsi di condurci verso un luogo che abbiamo appena ricercato su Maps. Quando viaggiamo può segnalarci un locale che potrebbe piacerci. Quando andiamo in stazione può mostrarci gli orari.

Ovviamente quando in Italia avremo servizi come Offers potremmo vedere quali offerte sono a disposizione nei locali in zona e oltre a quelli attuali otterremmo anche vantaggi economici.

Google non vuole spammarci ma conoscerci meglio per offrirci quello che ci interessa di più, quando ci interessa e dove ci interessa.

A me interessa ;)

04/08/12

Blogger & G+

Forse non ve ne siete accorti ma da qualche giorno Blogger è ancora più integrato con Google Plus.
Adesso infatti è possibile condividere direttamente sulla propria pagina Google Pluse (magari creata apposta per il vostro blog) i post scritti su Blogger

Precedentemente era possibile condividere solo sul proprio profilo personale e risultava laborioso condividere un proprio post direttamente dalla pagina g+ mentre adesso è facile e veloce.

Se doveste avere dubbi su come procedere vi consiglio una visita veloce alla guida ufficiale

06/07/12

Come evitare gli eventi spam o indesiderati di G+

Come arginare l'invasione del calendario

Da quando Google ha recentemente rilasciato gli Eventi in molti si sono lamentati del fatto che il loro calendario si sia riempito di eventi del cavolo (prove o amenità varie) a cui venivano invitati.

La causa principale del problema risiede nel avere a che fare con utonti (il mio account personale è nelle cerchie di più di 2000 persone ma ho ricevuto notifiche solo per un evento di prova e 3 effettivi).

Esistono però altre cause ...

Google avrebbe potuto dare la possibilità di inserire gli eventi in un calendario scelto dall'utente (vi consiglierei di inviare feedback in merito, tanto potete scriverlo in italiano).

Una soluzione rapida al problema sarebbe quella di andare nelle configurazioni di Calendar e cambiare un paio di impostazioni di default
Entriamo un attimo nel dettaglio per capire come poter ottenere un comportamento più consono alle nostre esigenze:

  • Mostra gli eventi che hai rifiutato: fa si che rifiutando un evento questo venga automaticamente rimosso dal nostro calendario. Può essere comodo per rimuovere eventi che sono già stati inseriti nel calendario.
  • Aggiungi automaticamente gli inviti al mio calendario: questo è il vero "responsabile" dell'invasione, basta impostarlo a No e nessun evento sarà più aggiunto in automatico
Una soluzione che dovrebbe accontentare molti utenti potrebbe essere di eliminare dal calendario gli eventi rifiutati e non inserire gli eventi a cui non si risponde.
In questo modo fino a quando non rispondiamo a un evento questo non finirà nel nostro calendario quindi potremmo semplicemente ignorare gli eventi più inutili mentre se volessimo avvisare i nostri amici che non possiamo partecipare possiamo sempre rispondere di no e non avere l'evento nel nostro calendario. Avremmo infatti solo gli eventi a cui decidiamo di partecipare e quelli per cui siamo ancora indecisi.

Sperando di esservi stato utile torno a scorrazzare su G+

03/04/12

Android Vs iOS

Come molti di voi sapranno un paio di giorni fa ho lanciato un sondaggio su Google+ per confrontare il numero di possessori dei vari sistemi (il sondaggio è ancora aperto quindi se volete votare per modificare la situazione sentitevi liberi di farlo).
Vediamo insieme gli interessanti dati estrapolabili dal sondaggio che ha contrapposto i possessori di Android a quelli di iOS. Alcune conclusioni vi faranno restare a bocca aperta.

Per cominciare il dato meno sbalorditivo: la quasi totalità dei partecipanti ha, o ha avuto, uno smartphone
Un dato già più interessante è che la stragrande maggioranza degli intervistati usa Android
Le cose iniziano a farsi decisamente più interessanti quando si osserva la situazione precedente
La cosa VERAMENTE sorprendente, anche per me è quante persone nel tempo abbiano cambiato idea e quante siano rimaste sulla loro scelta
Giusto per darvi dei valori assoluti e non in percentuale; attualmente hanno votato 196 persone, di queste 20 in passato usavano iOS e di queste solo 7 lo usano ancora ...

Al momento vi lascio in attesa ...

Vorrei proprio avere altri dati prima di comunicarvi risultati più ghiotti come per esempio un confronto sui flussi migratori da un sistema all'altro e non dimentichiamoci le motivazioni (ricordo che il tutto è anonimo). Alcune motivazioni possono essere interessanti, alcune da flame ma alcune mi hanno fatto veramente sganasciare dalle risate ...

Aiutatemi a condividere ancora il sondaggio su g+, fb, twitter o dove preferite e io condividerò con voi queste perle ;)

30/03/12

Android Starter Kit/2

Dopo il mio precedente articolo ho deciso di proseguire la serie di consigli in pillole cercando di rispondere a un quesito di molti: quanto traffico genera il mio smartphone ? Ovviamente non è possibile dare un'unica risposta valida per tutti ma in questo post cercherò di aiutarvi a tenere sotto controllo il traffico dati sul vostro smartphone Android, con un occhio di riguardo a ICS ma senza dimenticarmi delle versioni precedenti
Nella versione 4 di Android (Ice Cream Sandwich) sono state introdotte delle funzionalità di controllo del traffico. Purtroppo hanno qualche piccolo, assurdo, limite ma tante ottime potenzialità.

In ICS dalle impostazioni si può accedere a "Utilizzo dati" e già da qui impostare una soglia di avviso e una di blocco per il traffico dati mobile. Purtroppo le soglie sono unicamente su base mensile quindi i vari piani settimanali e giornalieri non hanno una copertura ottimale da questo sistema. Usando moltissimo il wifi io non raggiungo mai il massimo traffico disponibile per la settimana (500 mb) quindi ho impostato una soglia di avviso poco sotto quella cifra e dovessi raggiungerla riceverei una notificia e valuterei come comportarmi.
Non ostante questi limiti la gestione nativa ci consente di capire quale applicazione del nostro telefono sia responsabile del consumo dei dati, scorrendo verso il basso infatti abbiamo una comoda classifica
 Ancor più comodo è il fatto che selezionando un'applicazione dall'elenco possiamo capire in che parte il traffico è generato dal nostro uso diretto e quanto da una sincronizzazione di dati in background e, cosa ancor più comoda, possiamo disabilitare l'uso dei dati mobile in background per la singola applicazione
 Ovviamente se abbiamo molte applicazioni che generano molto traffico in background possiamo decidere di bloccare la possibilità di scambiare dati in background per tutte le applicazioni.

Personalmente mi auguro che con l'imminente arrivo della versione 4.0.4 di android sarà possibile scegliere la cadenza del piano dati per poterlo adattare alle nostre esigenze.

In ogni caso esistono applicazioni che sopperiscono a questi limiti come 3G Watchdog (esiste anche una versione Pro con ulteriori funzioni). Ci permette di impostare soglie mensili, settimanali o giornaliere per il nostro traffico dati con avviso e blocco della connettività. Personalmente ho usato queste applicazioni solo con i miei primissimi periodi con Android ma dopo aver notato che mi rimaneva sempre un largo margine di sicurezza ho deciso di farne a meno risparmiando la batteria consumata da queste applicazioni. Voi le usate abitualmente? Avete qualche applicazione affamata di dati che dovete tenere a bada? In ogni caso state in ascolto per ulteriori consigli in pillole ;-)

24/03/12

Android Starter Kit

Ovviamente chi si avvicina ad Android ha un oceano di novità davanti a se e ci si può sentire smarriti. Si ha solo l’imbarazzo di scegliere tra cose da fare, concetti da apprendere, personalizzazioni, applicazioni da installare e via dicendo.
Qualcuno può anche essere pienamente soddisfatto del suo cellulare così come esce dal negozio ma di sicuro non noi, dotati di gusti raffinati e della conoscenza necessaria per soddisfarli.
Al momento non è mio interesse discutere di root e ROM, non perchè li ritenga argomenti tabù o non interessanti (il 99% del tempo in cui ho avuto uno smartphone android si è trattato di un device con root e ROM custom), adesso però voglio pensare a chi si è appena avvicinato a questo mondo e aiutarlo a muovere i primi passi.
Premetto che non è mio interesse scatenare flame o guerre di religione , non ho potuto provare tutte le applicazioni del play store , non sono nemmeno certo che siano le migliori in assoluto ma avendo provato sulla mia pelle un sensibile miglioramento della mia esperienza d’uso voglio condividere le mie scoperte con altri.
Non un punto d’arrivo ma un punto di partenza, uno starter kit  ;)
La prima cosa a cui suggerisco sempre di pensare è l'ultima cosa a cui si vorrebbe pensare quando si comporta uno smartphone: cosa potrei fare se me lo rubassero?
Ci sono diverse applicazioni che consentono un controllo remoto mirato per la nefasta eventualità, bene o male con le stesse funzionalità: bloccare lo smartphone, fare un wipe completo, ottenere la sua posizione, fare delle foto e via dicendo.
Attualmente ho installato Android Lost ,  l'applicazione è praticamente priva di interfaccia visto che il controllo è remoto (dal sito  a cui si accede tramite il proprio account Google quindi non serve nemmeno crearsi un account ex-novo).
Il mio suggerimento è di installarlo subito, con calma potrete cercare un'altra applicazione che sia più in linea con i vostri gusti e le vostre esigenze ma almeno avrete da subito una piccola garanzia ;-)
Iniziamo a pensare quindi a come l’utente si interfaccia con il suo Android:  la tastiera .
Molti lodano le tastiere slide , personalmente non sono mai riuscito a trovarmici bene, prediligo tastiere predittive e tra queste la migliore che sia riuscito a trovare è la SwiftKey X  (esiste una versione trial valida per un mese). Questa tastiera non solo apprende dal nostro stile di scrittura (può apprendere dai nostri sms, gmail, post su fb e addirittura post sul blog) ma addirittura adatta il suo layout.
Giusto per fare un esempio, sul mio Galaxy Nexus la tastiera si è adattata a me e non sono stato io a dovermi adattare alla tastiera.
Le aree bianche indicano dove tocco la tastiera e mentre su tasti centrali quali R , T , H  e altri si vede che sono abbastanza preciso, sui tasti a margine la mia precisione va a farsi benedire, la Q  la sfioro solo parzialmente, la A , la P  e la L  invece non si vedono nemmeno nella zona in cui io vado a toccare lo schermo ma questa tastiera non si pone troppi problemi e mi viene in contro adattandosi.
Il terzo punto che trovo fondamentale e che va a completare questo basilare starter kit è relativo a come il nostro smartphone comunica con noi, notificandoci i più variegati eventi (mail, chat, sms, telefonate, eventi del calendario, ecc).
Soprattutto sul mio Galaxy Nexus (si, scusate ma non posso fare a meno di menarmela per il mio smartphone) le notifiche di sistema non erano all’altezza allora ho ripiegato su Light Flow  (di cui ovviamente esiste una versione lite ) , che consente di specificare, con un impressionante livello di personalizzazione, come devono pervenirci le notifiche. Possiamo specificare che per un certo evento  il led si illumini di un certo colore e lampeggi con una certa frequenza, che ci siano delle vibrazioni, una specifica suoneria, che il led rimanga attivo per un certo periodo e che ci siano dei promemoria periodici fino a quando non lo abbiamo rimosso la notifica (il problema è che diversi dispositivi come il Nexus S non hanno un led ma il Galaxy Nexus lo ha e di diversi colori).
Con questo concludo questo primo breve pacchetto di suggerimenti per neofiti.
Mentre io sto preparando un secondo pacchetto di applicazioni indispensabili voi potete farmi avere i vostri suggerimenti o le vostre critiche. Conoscete applicazioni migliori di quelle che ho citato ? Avreste dato la precedenza ad altri aspetti ?
Aiutatemi a fornire validi suggerimenti a chi sia avvicina a questo favoloso sistema.

11/03/12

Find my face

In questi giorni Google Plus sta finalmente facendo la cortesia anche a noi italiani di abilitarci Find My Face e la relativa notifica.
Tra le impostazioni infatti adesso sono presenti due nuove voci:

  • nella sezione Foto


  •  nella sezione Ricezione notifiche


La prima voce deve essere attivata (di default è disattivata) per permettere ai vostri amici di ricevere notifiche automatiche quando caricano foto in cui G+ vi riconosce, mentre la seconda vi invia una notifica quando G+ vi riconosce in una foto condivisa con voi.

Attualmente purtroppo la guida non è assolutamente aggiornata, cliccando sui link infatti non si raggiunge alcun contenuto.

Andrebbe specificato che l'attenzione per la privacy è sempre presente, anche se non è leggibile la guida è ipotizzabile dal testo: "invita le persone che conosco a taggarmi", che tale funzione non sia valida per chiunque ...

Giusto per fare un esempio se una persona mi fa una foto non può sperare di caricarla su G+ per scoprire chi io sia, a meno che non sia (ipotesi mia) nelle mie cerchie o tra le "Persone autorizzate automaticamente a taggarti con link al tuo profilo" non riceverà alcuna notifica sulla tua identità.


Attendiamo comunque maggiori informazioni da Google in merito a questa funzione, intanto avete già avuto modo di vederla all'opera o non la abiliterete nemmeno ?

07/03/12

Facebook - Il social maledetto

Nel corso del 2011 sono morti 1,78 milioni  di utenti.

Ogni minuto muoiono 3 utenti .

Se non vuoi essere uno di loro scappa .

Lascia subito Facebook e cancella il tuo utente!  

Fai girare tra i tuoi amici prima che sia troppo tardi.

29/02/12

Gestione dei contatti su G+

È probabile che anche tu, come quasi chiunque su g+, sia stato aggiunto alle cerchie di centinaia (o più) di perfetti sconosciuti.

Ancora non mi sono chiare le cause di una simile frenesia  ma quello che si va delineando sempre più chiaramente è il fatto che questo comportamento possa rivelarsi un madornale errore. Non da meno risulta erroneo aggiungere immediatamente questi sconosciuti alle proprie cerchie pensando di valutare successivamente la bontà di quanto scrivono.

L'idea di inserire perfetti sconosciuti nelle proprie cerchie è sempre stata la prima causa di uno stream inutilizzabile (almeno fino al recente avvento dei filtri sul volume ).

Avere persone che scrivono di argomenti che non ci interessano nelle nostre cerchie diventa un rischio anche per le nostre ricerche sul web.

Adesso che Google sta iniziando a rivoluzionare il web con Search, Plus Your World  i risultati di una qualsiasi ricerca saranno attinti a piene mani dai post di g+  e non solo da quelli pubblici ma anche, e soprattutto, dai post riservati dei contatti che li hanno condivisi con noi.

Risulta quindi ovvio che curare con attenzione i contatti presenti nelle nostre cerchie sarà il nostro miglior strumento per controllare la qualità dei risultati che otterremo facendo una ricerca.

28/02/12

Google+ NON è in difficolta

Sento un tremito nella forza  ogni volta che qualcuno parla a sproposito.
Mi riferisco all’interpretazione dei dati secondo i quali negli ultimi mesi gli utenti passino sempre meno tempo su Google Plus e come questo sia un male a confronto del tempo trascorso su Facebook.
Non metto in dubbio questi dati ma la loro interpretazione. Il modello di sn imposto da facebook richiede che l’utente sia sul loro sito per fruire del prodotto (walled garden) mentre google+ è un layer sociale spalmato su internet e in continua espansione.
Quando faccio una ricerca tramite SPYW  ottengo risultati influenzati da G+
Quando faccio un checkin da Android influenzo G+
Quando do un +1 influenzo G+ (ok, quando faccio un like influenzo fb)
Praticamente da qualsiasi prodotto Google posso interagire con G+ condividendo e seguendo le notifiche.
Non ho bisogno di essere fisicamente su plus.google.com  per fruire di Google Plus
Ok, il compito è arduo e non ci si può aspettare di schiodare un miliardo di persone in pochi mesi ma anche solo con l’imminente cambiamento nelle policy dei prodotti Google  gli utenti (che non si lasceranno prendere dalla paranoia) potranno usufruire di suggerimenti e consigli ancor più precisi e affidabili e questo contribuira sensibilmente a rendere più gradevole l’esperienza d’uso dei prodotti Google.
Capisco che fare il menagramo faccia fico ma cerchiamo di parlare con cognizione di causa ...

27/02/12

Come fare un sondaggio su Google Plus

Attualmente il metodo non ufficiale , che va per la maggiore, per la gestione di sondaggi su Google Plus mi sembra inefficiente.

Questo metodo infatti è molto veloce da implementare ma è decisamente troppo casalingo per i miei gusti. Non richiede altro che postare la domanda e scrivere nei commenti le opzioni che si vogliono far votare, chiedendo agli utenti di esprimere la propria preferenza con un +1 sul commento preferito.

Visto che mi piace complicarmi la vita per semplificarmi la vita ho deciso di cercare un metodo migliore e l’ho trovato  (mi è stato fatto notare che non sono stato il primo a trovare questa soluzione, per esempio Thomas Morffew  è uno di quelli che mi hanno preceduto) .

Bisogna ammettere che chi crea il sondaggio deve impegnarsi un pochino di più ma il risultato è decisamente migliore sia per chi crea il sondaggio che per chi partecipa.

In sintesi quello che faccio non è altro che sfruttare la possibilità di condividere un form di Google Docs direttamente su Google Plus ottenendo un risultato decisamente interessante .

Vediamo nel dettaglio come si procede.

  1. Andare su Google Docs  e creare un modello

  1. Inserire i vari campi nel form come definito nella guida

  1. terminata la creazione del modulo si può condividerlo su Google+ e il gioco è fatto

  1. (opzionale) Si può decidere di dare accesso a chi vota al foglio di calcolo contenente le risposte o a un grafico creato sulle risposte (ovviamente aggiornato in automatico) recuperando il link di quanto vogliamo rendere accessibile e inserendolo nel messaggio di completamento del modulo

A questo punto ogni risposta data viene inserita automaticamente nel foglio di calcolo e i vari grafici verranno aggiornati.

In un altro post tratterò l’uso di Google Apps Script  per automatizzare delle operazioni in seguito al completamento del modulo.

26/02/12

P2P ovvero Paranoia contro Privacy

Recentemente si stanno diffondendo guide su come cancellare la propria cronologia di Google prima che gli imminenti cambiamenti della privacy diventino effettivi.
Personalmente ritengo che sia una cretinata
Chiunque faccia una ricerca vuole trovare in fretta  quello che cerca... La cronologia delle nostre ricerche aiuta Google a conoscerci meglio e poterci fornire risultati sempre più mirati e precisi.
Cercando "boa" potrei essere interessato alla nautica o ai serpenti, cercando "golf" potrei riferirmi allo sport o alla macchina e questi sono solo alcuni esempi. Google può affinare i risultati che ci fornisce in base a quanto ci conosce e la sua conoscenza è basata sulla nostra storia  ...
Non so voi ma io ci tengo che Google mi offra il miglior servizio possibile e non può farlo se non ci conosce.
Il cambiamento più significativo della nuova privacy è che tutti i prodotti di Google si scambieranno le informazioni tra di loro. Fino ad ora, infati, ogni prodotto era una scatola chiusa, quello che facevamo su youtube contribuiva a personalizzare youtube ma non google plus (giusto per fare un esempio). Con la nuova policy invece dare il +1 a un video in google plus verrà interpreto come una preferenza anche da youtube (e da tutti gli altri prodotti Google).
Ovviamente Google mantiene gli sessi criteri di protezione sui nostri dati.
Google non vende a nessuno i nostri dati (sarebbe cretino e controproducente), li usa solo a scopo interno e se vogliamo essere paranoici allora è meglio se pensiamo a come far si che vengano fatte leggi che impediscano agli stati di accedere a tali dati e non a pensare come evitare che qualcuno possa accumularli allo scopo di renderci più facile la vita ...

17/02/12

Search, Plus Your World

Google ormai è lanciatissimo per quanto riguarda il suo pupillo Google+ tanto da decidere di integrarlo fortemente con il più famoso motore di ricerca del mondo.
Il risultato è noto come Search, Plus Your World  e promette miracoli (e conoscendo Google le promesse saranno mantenute). Per il momento è attiva solo per l’interfaccia americana quindi dobbiamo puntare il browser su google.com/ncr  per poterla testare (ma ne vale la pena).
Riassumendo le novità introdotte saranno 3:
  1. Risultati personalizzati  comprensivi di post e foto condivise con te su Google+ sia che si tratti di materiale pubblico sia che sia riservato solo a te
  2. Profili nella ricerca , direttamente nella casella di autocompletamento e tra i risultati verrano proposti i profili più significativi per l’utente
  3. Persone e pagine  strettamente correlate alla ricerca effettuata verranno mostrate a lato dei risultati canonici
Sarà possibile disattivare i risultati personalizzati e mantenere una visualizzazione più canonica ma sarebbe un gesto di profondo masochismo ;)
Personalmente la parte che ritengo più utile è quella dei risultati personalizzati, già più volte ho avuto modo di trovare degli sconosciuti che stessero parlando proprio di quello che io stavo cercando e mi sono quindi introdotto nella discussione. Grazie a questa funzionalità quindi non solo ho trovato risultati estremamente significativi ma anche nuovi contatti decisamente interessanti.
Buona ricerca :)

24/01/12

Più controllo su Google+

UPDATE: Il concetto di base rimane valido ma lo slider per il volume è stato sostituito da questo meccanismo. Si sceglie la cerchia, si clicka sull'ingranaggio, si sceglie se mostrare o meno i post nello stream e nel caso quanti mostrarne.


Recentemente è stata rilasciata una funzionalità di G+ che permette di rendere più gestibile il proprio stream.
Sarà capitato a tutti di avere nelle proprie cerchie una persona logorroica che intasa il nostro stream di una marea di contenuti a cui non siamo particolarmente interessati. Non vogliamo però a meno di questa persona magari perché è un amico e vogliamo condividere dei contenuti con lui.
Prima non avevamo altre possibilità che subire o rimuovere dalle nostre cerchie questa persona. Adesso abbiamo più sfumature di controllo: con la nuova funzionalità introdotta da Google possiamo scegliere, per ogni singola cerchia, il volume di post da visualizzare nello Stream.
Non si tratta di un controllo di precisione ma di uno strumento semplice e rapido da usare per far sapere a Google quanto ci interessa ogni singola cerchia.
Specificando infatti quanti messaggi di una  cerchia vogliamo vedere nello stream istruiremo Google sulle nostre preferenze e lui si occuperà di mantenere sotto controllo il volume dei post.
In questo modo potremo far si che Google mostri tutti i post dei nostri famigliari ma solo alcuni dei post scritti dagli sconosciuti del web.
Entrando più nel dettaglio possiamo notare che avremo la possibilità di scegliere solo tra 4 livelli
  1. Iniziamo con il livello corrispondente al maggior grado di interesse, quello per cui non vogliamo che ci venga nascosto alcun post.
  1. Il livello di default, invece, prevede che Google possa nascondere alcuni post ma la maggior parte verrà mostrata. Google provvederà a selezionare e nascondere i post che ritiene meno interessanti per l'utente.
  1. Per le cerchie di scarso interesse invece Google si adopererà per mostrare solo una i post che ritiene possano essere più interessanti per l'utente.
  1. Per le cerchie che non ci interessano proprio invece diremo a Google di nascondere tutti i post.
In ogni caso è bene ribadire il concetto che i post non vengono cancellati ma solo nascosti dal nostro stream principale , visualizzando le singole cerchie vengono mostrati tutti i post.
Inoltre è importante sapere che se abbiamo un contatto in due cerchie, vince la configurazione di quella con il volume maggiore .
Quindi se abbiamo voglia di sfruttare al meglio questo controllo il mio consiglio è quello di creare quattro cerchie:
  1. Tutti i post
  2. Molti post
  3. Pochi post
  4. Nessun post
A questo punto vi passate tutti i vostri contatti inserendoli anche in una sola di queste nuove cerchie in base a quanti suoi post vogliate vedere. Una volta terminato l’accerchiamento impostate il volume di tutte le cerchie precedenti in modo che non venga mostrato alcun post e il volume delle nuove cerchie in base al loro nome.
In questo modo le nuove cerchie ci permetteranno di avere un più accurato controllo del volume.
Ovviamente sono sempre ben accette critiche, nuove idee e suggerimenti ;)

10/01/12

Il successo di Film OnLine

Oggi volevo analizzare il clamoroso successo di un’applicazione Android: Film OnLine  

Applicazione italianissima che ha recentemente raggiunto la prima posizione tra le applicazioni gratuite.

L'applicazione di per sé è molto basilare evidentemente è riuscita a centrare in pieno un'esigenza condivisa da molti.

Altro non è che un elenco elaborato di link a film presenti su YouTube, divisi in categorie e con alcune interessanti possibilità come la ricerca di informazioni su un film selezionato su wikipedia o su imdb oppure la ricerca di trailer o la condivisione oppure ancora la segnalazione di un link non valido.

La cosa che rende ancora più eclatante il successo di questa applicazione è la sua storia ma facciamo quattro chiacchiere con la sua brillante autrice...

Federico Granata   -   Ciao Elisa, innanzitutto vuoi presentarti o lasciamo che sia il tuo profilo  su G+ a parlare per te?

Elisa Barindelli   -  Ciao Federico!

Il mio profilo G+ di me dice questo: "Scrivo, suono, programmo, cazzeggio. Il tutto in ordine sparso, il più delle volte casuale."

Credo sia, tutto sommato, la pura verità.

Lavoro in ambito informatico e poi, nel tempo libero, continuo a smanettare sul computer anche per interesse personale. Mi piace creare, sperimentare, imparare; mi piace usare la tecnologia per realizzare idee e per comunicare. Le app Android sono l'ultimo nato tra i miei interessi, e per ora sono un'ambito ancora tutto da scoprire.

Federico Granata   -   Avevi già familiarità con i tool per lo sviluppo per Android o hai dovuto imparare a usare nuovi strumenti?

Elisa Barindelli   -  Conoscevo Java e l'ambiente Eclipse, ma non Android.

Ho imparato da zero: non avevo mai realizzato nessuna applicazione prima, se non qualche tutorial trovato in rete. Devo dire però che non è stato complesso, poiché il web offre un gran numero di risorse, esempi e gruppi di supporto.

Federico Granata   -   Avresti qualche tutorial o documentazione in particolare che vorresti consigliare a chi vorrebbe sviluppare per Android?

Elisa Barindelli   -  Sono sempre stata più brava ad imparare mettendo in pratica, piuttosto che in teoria. Per questo motivo sono partita dai tutorial ufficiali Google, che coprono un buon numero di argomenti, per poi, una volta gettate le basi, cercare di volta in volta discussioni ed esempi specifici per la problematica che affrontavo.

In tal senso StackOverflow  si è rivelata una risorsa preziosa e molto ricca.

Federico Granata   -   Come è nata la tua passione per l'informatica?

Elisa Barindelli   -  Quel che mi è sempre piaciuto dell'informatica è la sua incredibile capacità di rendere la creatività alla portata di tutti.

Mi piace scrivere poesie e racconti ed ho iniziato ad interessarmi al computer proprio perchè mi avrebbe permesso di scrivere in formato digitale, impaginare, stampare. Ma ovviamente questo è stato solo l'inizio: con un computer tra le mani mi sono resa conto che anche per la musica l'informatica poteva aiutarmi, ed ho iniziato ad imparare come registrare i pezzi che componevo, migliorarli, mixarli. Poi ho scoperto il web, la costruzione di pagine e siti internet, i forum, i blog.

E quando poi i miei studi si sono indirizzati verso un campo più tecnico ho scoperto la programmazione e con quella il piacere di ideare, realizzare e far crescere un software.

Una storia piuttosto lunga insomma, spero di non averti annoiato. Quel che volevo dire è che le tecnologie sono belle proprio perché sanno dare supporto in una miriade di campi, basta avere un'idea da realizzare ed appoggiarvisi.

Federico Granata   -   Figurati, non annoi assolutamente, anzi capisco benissimo quello che intendi dire ;)

Vuoi raccontarci qualcosa sulla nascita di questa tua famosa applicazione (ricordo che è la prima in classifica tra le gratuite)? L'hai studiata e pianificata o è stata una cosa più improvvisata?

Elisa Barindelli   -  Lo dico molto sinceramente: l'intento iniziale era di realizzare un'app "di prova": volevo imparare a sviluppare con Android e mettere in pratica è sempre stato uno dei metodi per me più efficaci. Ho iniziato a cercare un'idea interessante ma non troppo difficile da tradurre in codice e l'illuminazione è stata di realizzare una lista di link come Film OnLine.

La prima versione realizzata era effettivamente  una sorta di esperimento personale: l'app era bruttina e piuttosto diversa da quel che si scarica ora dal market, ma vedere l'idea tradotta in pratica me ne ha fatto intuire le potenzialità. Ci ho creduto, mi sono entusiasmata, ed ho iniziato a migliorarla.

Credo sia lì che è iniziata la pianificazione e che da esperimento "scolastico" Film OnLine si è trasformata in un'app vera e propria.

Ho introdotto l'utilizzo delle categorie, la gestione dei menu, i trailer, ho provato a migliorarne un po' la grafica. Ho anche ampliato molto la lista iniziale di film e per questo sono anche molto grata dell'aiuto che gli utenti mi hanno dato, segnalandomi link e contenuti in modo attivo e costruttivo.

Quando il prodotto è stato ultimato ho voluto inserirlo nel market, ma onestamente l'ho fatto più per la soddisfazione di condividere il frutto delle mie fatiche, che per un'effettiva convinzione di poter avere un così ampio riscontro.

E' stata una bellissima sorpresa vedergli scalare la classifica ed arrivare fino in cima, non me lo sarei mai aspettata!

Federico Granata   -   Un successo prorompente nato quasi per caso... e adesso? Stai già pensando a una nuova applicazione?

Elisa Barindelli   -  Si... come ti dicevo sono una persona piuttosto creativa. Ho diverse idee in mente, che vanno dal gioco all'utility, ma una di queste è proprio ora in corso di realizzazione.

Si tratta di una raccolta di indovinelli, enigmi e puzzle: detto così forse non suona molto originale, ma la raccolta avrà alcune caratteristiche che spero possano renderla una delle migliori del suo genere. Ad esempio l'estrema pulizia dell'interfaccia, la presenza di immagini suggestive e curate, la vastità della raccolta...

Lo sviluppo non è lontano dalla conclusione, a breve spero possano iniziare i primi test e le varie rifiniture.

E poi, una volta ultimato questo, vedremo. Le idee non mancano di certo, una a lla volta spero di poterle realizzare.

Federico Granata   -   Allora noi rimaniamo in attesa augurandoti di replicare questo successo... e nell'attesa potremmo guardarci un bel film

01/01/12

Un po' di lungimiranza

Mi auguro che questo nuovo anno porti un po' di lungimiranza a tutti.

Soprattutto agli utenti.
Provo un misto tra pena e rabbia per quelli che preferiscono usare fb invece di g+ solo perché la ci sono i loro amici. Usano foursquare invece di Latitude perché vogliono avere dei piccoli sconti e i loro amici sono lì.

Nel 2012 g+ vedrà la nascita di nuove funzioni, l'ampliamento delle API, l'integrazione con molti prodotti di Google e il sopraggiungere di centinaia di milioni di utenti.

Latitude, oltre ad una sempre più profonda integrazione con g+ otterrà molto dall'espansione di Offers (spero che finalmente arrivi in Italia) e si mangerà foursquare in un boccone.

Continuare a scegliere dei servizi destinati al fallimento solo per un vantaggio immediato mi sembra come rifiutarsi di andare in ufficio perché non si vuole aspettare la fine del mese per lo stipendio ma si preferisca chiedere l'elemosina per avere qualche moneta subito...