10/11/13

Come usare al meglio le cerchie di Google Plus

G+ si propone con sempre maggior prepotenza come sistema per la gestione di una nostra unica identità online.
L'integrazione che G+ ha e avrà sempre più nelle nostre vite è qualcosa di grandioso. Basta pensare a cosa dobbiamo fare quando cambiamo numero di cellulare se abbiamo G+ o se non lo abbiamo. Nel secondo caso dobbiamo cercare di farlo sapere a tutti i nostri contatti e tenere il primo numero attivo nel caso a qualcuno sia sfuggita la novità. Nel primo caso invece non dobbiamo far nulla ...

Almeno nel mio caso non devo fare nulla se non cambiare il mio numero nel mio profilo di G+ e tutti i miei contatti (fortunatamente sono riuscito a far si che tutti i miei contatti importanti abbiano Android) si troveranno con il numero aggiornato nella rubrica.

Comodo, indubbiamente molto comodo ...

Però dobbiamo anche stare attenti alle persone con cui condividiamo i nostri dati su G+ e qui entrano in gioco le cerchie.

Le cerchie sono una delle funzionalità presenti in G+ sin dal principio (erano già presenti in Google Buzz ma senza il nome fiko e la grafica scintillante) e hanno lo scopo principale di permetterci di controllare con chi condividere qualcosa.

Quando dico "qualcosa" non mi riferisco solo ai post, le cerchie infatti sono utilissime anche per controllare la condivisione delle nostre informazioni.

G+ ci permette infatti di decidere, con elevatissima granularità, con chi vogliamo condividere ogni informazione del nostro profilo. Possiamo decidere di condividere il nostro numero di telefono con la cerchia Famiglia e la cerchia Amici, tenere riservati i miei precedenti datori di lavoro e via dicendo.

Questa metodologia appare funzionante ma in realtà è una semplificazione che, presto o tardi, mostrerà la sua rigidità ... Potremmo conoscere online una persona che vorremmo mettere nella cerchia degli amici ma non la conosciamo ancora così bene da volerle far avere il nostro numero di telefono ... oppure vorremmo far avere il nostro numero di telefono a una persona che non consideriamo amico (es. un professionista).

Per aver maggior elasticità la soluzione è semplice.

Basta creare una cerchia specifica per ogni informazione del nostro profilo che vogliamo condividere e personalizzare nel nostro profilo la visibilità di quell'informazione solo verso la sua specifica cerchia.

Facciamo un esempio: voglio condividere i miei contatti di lavoro (telefono e mail) solo con alcune persone con cui ritengo di poter avere rapporti professionali.

In tal caso creerò una cerchia con un nome specifico (a me piace usare il prefisso ACL ma il nome ci aiuterà solo a ricordarci il significato di quella cerchia) come "ACL Lavoro" poi andremo a modificare il nostro profilo modificando la sezione desiderata e personalizzando la visione delle informazioni verso la cerchia appena creata. A questo punto ogni qualvolta vorremo condividere con qualcuno i nostri recapiti professionali ci basterà aggiungerlo a tale cerchia e il gioco è fatto. Tutte le modifiche saranno riportate in tempo reale nella sua rubrica di Google.

Personalmente consiglio anche di:

08/10/13

Eventi e Trigger per gli Apps Script

In questo nuovo articolo sui Google Apps Script volevo approfondire un argomento che ho già accennato negli episodi precedenti: i trigger ovvero gli strumenti che ci consentono di automatizzare l'esecuzione dei nostri script

Ho già avuto modo di farvi creare dei trigger e di mostrarvi del codice che li gestisce in maniera programmatica ma quello era giusto per incuriosirvi e darvi subito del materiale interessante. Le possibilità a nostra disposizione sono molte di più ;)

Uno dei punti di forza dei GAS è il fatto che non dobbiamo per forza eseguirli manualmente ma abbiamo la possibilità di associare l'esecuzione a determinati eventi oppure in determinati momenti (come abbiamo già sperimentato). I trigger ci danno la possibilità di eseguire una determinata funzione al verificarsi di una determinata condizione.

In questo modo possiamo, ad esempio:
  • creare un menù all'apertura di un documento
  • controllare i dati inviati da un form
  • controllare ogni giorno che non siano rimaste mail importanti senza risposta
La lista completa degli eventi è questa:
  • allo scoccare di un'ora
  • installazione di uno script
  • apertura di un foglio di calcolo
  • cambiamento nel foglio di calcolo
  • modifica nel foglio di calcolo (simile a quello di prima ma diverso)
  • invio dei dati da un form a un foglio di calcolo
  • apertura dell'editor dei form
  • invio dei dati da un form
  • apertura di un documento
Tramite i trigger per ognuno di questi eventi possiamo associare un'azione diversa nel nostro script. Alla funzione così chiamata verrà passato un parametro specifico con dati inerenti. Ad esempio nel caso di un evento a tempo il parametro indicherà il momento in cui è pianificato mentre all'apertura di un foglio di calcolo il parametro riporterà un riferimento al foglio di calcolo stesso. Bisogna comunque tener presente che non tutti gli eventi sono disponibili per tutti gli script., ovviamente non ha senso pensare a un evento di invio dati da un form se non si ha un form ...

I trigger si dividono in due gruppi: quelli semplici e quelli installabili. Tra i due tipi ci sono molte similitudini ma diverse differenze sostanziali.

I trigger semplici possono esistere solo in script creati all'interno di altri documenti (torneremo in seguito a esaminare i vari tipi di script) e sono funzioni con nomi speciali. Per fare un esempio posso creare una funzione onEdit (attenzione a maiuscole e minuscole, javascript ci tiene molto) in uno script creato in un foglio di calcolo e questa funzione verrà automaticamente eseguita quando si modificherà un valore. Una funzionalità simile si può ottenere anche con uno trigger installabile dando un qualsiasi altro nome (mi raccomando un nome diverso da onEdit o la funzione verrà eseguita due volte) e creare un trigger sull'evento che la richiami.

Qual'è la differenza tra questi due tipi di trigger se all'apparenza sono così simili?

Le differenze sostanziali stanno nelle limitazioni dei trigger semplici:
  • non possono essere eseguiti se il documento che li contiene è in sola lettura
  • non possono determinare quale sia l'utente corrente
  • non possono accedere a servizi che richiedono autenticazione (es. gmail o calendar)
  • non possono accedere ad altri documenti
I trigger installabili (manualmente o programmaticamente) hanno la possibilità di essere scatenati da molti più eventi e sono molto meno limitati. Tenete sempre conto che i trigger installabili vengono eseguiti con i permessi dell'utente che ha installato il trigger stesso, non con quelli dell'utente che lo ha scatenato. Questo significa quindi che una funzione che invii una mail in base ad una modifica di un documento (nel caso di trigger installato) invierà sempre per conto dell'utente che ha installato il trigger, non per conto di chi ha effettivamente fatto la modifica. Analizzeremo più avanti la gestione dei permessi e delle autorizzazioni.

Rimane da parlare solo degli eventuali errori. Ebbene si, a volte gli errori capitano, anche ai programmatori. Gli Apps Script di default inviano una mail a mezzanotte con il riepilogo di tutti gli errori ma si può configurare il sistema per inviare le notifiche di fallimento in maniera istantanea. In questo modo appena un problema dovesse verificarsi la mail di notifica sarà prontamente inviata.

Ovviamente nessuno vieta a un programmatore di sfruttare il classico try ... catch per gestire eventuali errori.

Nel prossimo articolo spiegherò dettagliatamente come implementare uno script che crei un gruppo di contatti a partire dalle mail presenti in una specifica etichetta. Rimanete sintonizzati.

Nel caso vogliate approfondire gli argomenti trattati consiglio le seguenti pagine di documentazione ufficiale;

06/10/13

La mia avventura al #tcsummit2013


Come molti di voi già avranno avuto modo di sapere nella settimana che si conclude ho avuto la possibilità di partecipare al #tcsummit2013
Evento indetto da Google a cui erano invitati a partecipare tutti i TC del mondo (poco più di 500) a spese di BigG.

Certo il fatto che fosse gratuito (viaggio, vitto e alloggio) non è certo stato un deterrente ma personalmente la cosa che più mi gratifica in ogni summit (ho già partecipato a due summit in Italia e questo era il mio primo in California) è che Google ritenga importante ascoltare la mia opinione, le mie idee e i miei suggerimenti.

Purtroppo quasi tutto quello che ci hanno mostrato o di cui abbiamo parlato è coperto da NDA (in italiano "accordo di non divulgazione") quindi se dovessi dirvi troppo verrei estromesso dal programma TC quindi dovrò mordermi la lingua ;)

Posso comunque dirvi qualcosa: è stata un'esperienza impegnativa ma fantastica.

Ok, ho avuto modo di comprare due Nexus 4 (uno per me e uno per +Emanuele Granata ) a prezzi vantaggiosi, ho ricevuto un Chromebook Samsung in regalo da Google (il modello con il supporto per le sim), ho provato i Google Glass, ho fatto acquisti al Google Store (speravo in prezzi più bassi) ma ripeto: la cosa migliore per me è stato avere la possibilità di discutere con googler ansiosi di sentire la nostra voce.

Vediamo cosa posso riepilogare senza rischiare di farmi buttare fuori dal programma per violazione del NDA (accordo di non divulgazione).

+Matt Cutts ha ribadito per l'ennesima volta che attualmente i +1 non influenzano la SERP.
La mia personale considerazione è che il fatto che non siano uno dei fattori che Google utilizza per decidere il ranking non significa che i +1 non abbiano un loro valore. Ogni +1 ricevuto infatti contribuisce a renderci più "credibili" o "affidabili" per l'utente che vede una nostra pagina e questo è indubbiamente un fattore che può spingere l'utente a leggere il nostro post (e una volta letto è più facile che venga dato un +1 o venga ricondiviso aumentando ulteriormente la visibilità). Qualora i +1 dovessero venir presi in considerazione in futuro, noi che abbiamo iniziato ad accumularli subito, saremo ovviamente avvantaggiati. [ribadisco che questa è la mia opinione]


Helpouts sarà una figata pazzesca ma come ha avuto modo di scoprire chi ha già ricevuto l'invito al momento non è disponibile dall'Italia (fortunatamente io ero in California a seguire una sessione del #tcsummit2013 proprio su Helpouts quando mi è arrivato l'invito quindi doppia fortuna). Si tratta di un sistema in cui Google metterà in contatto chi può aiutare gli altri (gratuitamente o a pagamento) con chi ha bisogno di essere aiutato.


Il Chromebook che ci hanno regalato è proprio un bel giocattolino. Gmail, Drive e altre web applicazioni possono funzionare (ovviamente in parte) anche offline quindi persino in Italia ha un suo perché ... Tasto dolente è la tastiera, tastiera americana ovviamente e anche se vengono forniti degli adesivi con i tasti del layout italiano questi non sono tutti applicabili visto che il tasto per il < e > non è presente (si ottengono con alt + shift + z o x ) quindi si rimane un po' in un limbo. Personalmente io scrivo senza guardare la tastiera quindi tengo il layout italiano e digito senza curarmi che i tasti non corrispondano a quanto mi aspetto mentre per programmare cambio il layout in americano così da avere le parentesi più comodamente raggiungibili.

Il summit comprendeva anche una gitarella per il Googleplex giusto per farci rodere per le loro condizioni di lavoro (a confronto Willy Wonka sembra uno schiavista)

Ovviamente non potevo esimermi dal provare i Google Glass. Carini, molto carini ma per il momento le cose per cui sono più utili sono fare foto e video ai propri figli senza dover perdere tempo a tirar fuori l'attrezzatura. Per il resto immagino che al posto di vedere gente camminare fissando il proprio cellulare vedremo gente camminare con lo sguardo assorto ma la differenza sostanziale sarà che alcuni menù sono attivabili inclinando la testa in alto e in basso quindi vedremo anche qualcuno camminare con il passo del piccione :D Scherzi a parte conto di vedere delle applicazioni decisamente interessanti per questo device.

Per il resto, sarò insaziabile, avrei preferito avere ancora più anteprime :)

Spero di riuscire a trovare ancora il tempo per mantenere il mio stato di TC per partecipare al prossimo Summit :)

20/09/13

Rimandare la lettura di una mail/2

Continuiamo la serie di articoli, per tutti, incentrati sugli Apps Script. Nel caso arriviate solo adesso vi consiglio di dare almeno un'occhiata all'introduzione all'argomento.

Oggi andremo ad implementare un'ottimizzazione per il meccanismo proposto nell'articolo precedente. Come avevo fatto notare infatti la soluzione proposta aveva il difetto che tutti i post filtrati venivano recuperati solo una volta al giorno. Questo faceva si che anche se avessimo impostato il trigger tra le 21 e le 22 tutti i messaggi ricevuti dalle 22 in avanti sarebbero rimasti nascosti fino al giorno successivo, a prescindere dalla nostra disponibilità a leggerli subito.

Per ovviare a questo servirebbe che lo script venisse periodicamente eseguito durante tutto il periodo di disponibilità. Purtroppo non è possibile abilitare/disabilitare un filtro di Gmail tramite Apps Script quindi la soluzione più semplice che mi è venuta in mente mi aiuterà a mostrare come poter impostare programmaticamente un trigger.

In maniera abbastanza banale rimuoveremo il trigger creato precedentemente, creeremo due nuove funzioni che si occuperanno di create e rimuove un trigger che verrà eseguito ogni minuto il quale lancerà effettivamente la funzione originaria per il recupero delle mail. Non ci occuperemo solo di definire l'orario di esecuzione delle sue nuove funzioni che saranno l'inizio e la fine del nostro periodo di disponibilità.

Il codice aggiornato sarà questo

Si nota l'aggiunta delle due funzioni startAvailability e stopAvailability che si occupano reciprocamente di creare un trigger per eseguire (ogni 5 minuti) la funzione che recupera le mail e per rimuovere questo trigger.
Di fatto la funzione di rimozione potrebbe essere snellita se alla creazione del trigger venisse salvato il riferimento in modo da aver modo di puntare al trigger corretto da rimuovere. Personalmente preferisco questa versione perchè gestisce anche eventuali duplicazioni date da errori.

L'unica cosa che rimane da fare è modificare i trigger
in modo che appaiano così
Ovviamente dovrete avere l'accortezza di impostare i vostri orari di disponibilità, non i miei.
Inoltre potete impostare più fasce definendo altre coppie di trigger ...
Da notare che anche se il trigger riporta una fascia di un'ora la funzione verrà richiamata una volta sola. Google specifica che i trigger non sono da considerarsi puntuali ma hanno un certo margine di tolleranza. In realtà mi è capitato raramente di sperimentare dei ritardi nell'esecuzione ma per sicurezza non usateli per pianificare l'assunzione delle vostre medicine ;)

Il filtro rimane quello definito nel precedente articolo (ovviamente potete espanderlo quando volete) quindi in poco tempo siamo riusciti a ottimizzare ulteriormente questa funzionalità aggiuntiva.

Come sempre sono disponibile a rispondere alle vostre domande e desideroso di ricevere il vostro feedback. Vi sembro troppo tecnico o poco interessante ? Dite pure la vostra ;)

19/09/13

Rimandare la lettura di una mail

La fine arte della procrastinazione può affinarsi anche grazie ai Google Apps Script.
Io adoro essere sempre raggiungibile ma essere in controllo su chi mi possa raggiungere e quando e i  questo trovo un valido aiuto in una versione leggermente modificata di uno script rilasciato da Google diverso tempo fa.

Facciamo un esempio concreto della problematica che andremo a affrontare in questo articolo della serie #GAS.

Poniamo che siamo iscritti ad alcune newsletter commerciali (non tutto il commerciale è spam) o riceviamo notifiche di forum. Si tratta di informazioni che noi vogliamo ricevere ma magari non vogliamo che ci disturbino durante il lavoro o lo studio.

In linea di massima la priority Inbox fa un ottimo lavoro consentendoci di ricevere notifiche solo le le mail che riteniamo importanti ma tutte le altre rimarranno, archiviate o nella posta in arrivo, non lette, in attesa di ricevere le nostre attenzioni. Questo però rischia di diventare uno stimolo a interrompere la nostra attività per andare a leggere quelle mail che distolgono la nostra attenzione. Con questo metodo invece le mail verranno archiviate e segnate come lette. In questo modo non ci sarà nulla a distrarci. 
Successivamente, all'orario che avremo stabilito (una volta usciti dall'ufficio, dopo cena o rientrando a casa da scuola) le mail verranno riesumate raggiungendoci con tanto di eventuale notifica.

In questo modo non dovremo rinunciare alle informazioni che ci interessano e non correremo il rischio di venir distratti.

Vediamo subito come implementare questa utilissima funzionalità in pochi semplici passi.
Andiamo al solito indirizzo script.google.com e creiamo uno script vuoto in cui incolleremo questo codice


I commenti nel codice sono abbastanza chiari. La funzione setup è quasi superflua visto che si farebbe prima a creare l'etichetta direttamente in Gmail ma in questo modo vediamo una funzione che verrà chiamata solo una volta per preparare l'ambiente e vediamo correttamente tutto il flusso delle autorizzazioni. Adesso però diamo il via alle danze.

Lanciamo la funzione setup
alla prima richiesta di autorizzazione continuiamo
e CONTROLLIAMO SEMPRE quali autorizzazioni ci vengono richieste prima di accettare

In questo caso lo script noi vogliamo che lo script possa accedere alle nostre email e gestirle modificando etichette e stato quindi l'autorizzazione richiesta coincide con quanto vogliamo.
A questo punto andiamo a configurarlo affinché venga eseguito ogni giorno quando torniamo ad essere meno impegnati

Io ho impostato l'esecuzione tra le 21 e le 22 ma ovviamente voi ovviamente potete impostare l'esecuzione quando più vi aggrada.

Adesso lo script è pronto e autorizzato e ha impostato quanto gli serviva.

Ricordiamoci sempre che in qualsiasi momento possiamo revocare qualsiasi autorizzazione a siti/applicazioni da qui.

A questo punto tutto è pronto per recuperare le mail e non rimane altro da fare che creare un filtro per posticiparla. I criteri ovviamente li scegliete voi, l'importante è che le azioni da eseguire siano:

  • saltare la posta in arrivo (archiviare)
  • applicare l'etichetta "Snooze"
  • segnare come letta
Fatto!
Adesso potete godervi i frutti del vostro lavoro.


Da notare che tutte le mail che verranno filtrate dopo l'esecuzione giornaliera dello script finiranno posticipate al giorno dopo (ho in programma una versione più evoluta che tratterò in seguito).

Se vi interessa l'articolo di google con lo script originale è qui

Come sempre resto in attesa dei vostri feedback ;)

18/09/13

Google Apps Script

Con questo post voglio inaugurare una nuova serie di post un po' più tecnici del solito su un argomento che mi sta decisamente a cuore. Non preoccupatevi però, la mia intenzione non è solo di fornire sterile nozionismo ma voglio guidare per mano coloro che sono interessati a conoscere l'argomento e fornire comunque un prodotto finito per l'utente finale che potrà saltare le spiegazioni e godersi il risultato finale.

Una serie di post per tutti per poter ottenere il meglio dai prodotti Google.

Iniziamo un attimo a capire cosa di cosa sto parlando: Google Apps Script è un sistema cloud per l'esecuzione di codice JavaScript per estendere le funzionalità delle Google Apps. Detto così sembra Arabo ma un mio collega egiziano mi conferma che non lo è. In pratica Google fornisce la possibilità di scrivere di semplici programmi che vengono eseguiti direttamente sui suoi server collegati ai suoi prodotti. Si può creare uno script che salva gli allegati di mail con una certa etichetta in una cartella su Drive. Si può controllare il calendario e mandare delle mail in base a determinati eventi. Si può creare un template per delle mail in Drive e automatizzare la personalizzazione e l'invio a un gruppo di contatti. Si può fare anche molto di più andando a creare interfacce web per l'interazione umana e elaborare i dati fornendo un feed rss o un json per renderli accessibili a terze parti (o ad applicazioni Android). Si può fare ancora molto di più e sempre in maniera molto semplice e veloce.

Ovviamente ci sono anche delle restrizioni. I nostri script avranno a disposizione delle risorse limitate: una singola esecuzione non può protrarsi oltre i 6 minuti (che è già un bel tempo) quindi dovremo elaborare grosse quantità di dati in più scaglioni. Ci sono anche limitazioni sulle 24 ore, sul traffico generato e su altre cose ma in linea di massima impareremo a convivere con questi limiti creando comunque delle piccole meraviglie (lo stato di funzionamento dei vari servizi e il riepilogo delle quote è consultabile qui).

Ovviamente per raggiungere i massimi livelli di competenza i requisiti sono la conoscenza della lingua Inglese, una mentalità da programmatore e la conoscenza di JavaScript. Il mio obiettivo però è ampliare il più possibile il bacino d'utenza includendo anche chi non abbia alcuno di questi requisiti.

Il modo migliore per iniziare è puntare direttamente su script.google.com

Come si può vedere di default abbiamo una schermata con 3 sezioni:
  •  a sinistra abbiamo la possibilità di sfruttare dei semplici template per utilizzare, velocemente ed in modo guidato, i vari servizi
  • a destra nella metà superiore abbiamo link ad alcuni tutorial
  • a destra in basso abbiamo gli script più recenti che abbiamo aperto
Una volta divenuti degli esperti non avremo più bisogno di questa schermata e potremo evitare di farla comparire ogni volta.

Vi consiglio di provare a selezionare Gmail dalla colonna di sinistra, di dare un'occhiata al codice che viene mostrato e all'ambiente con cui cercherò di farvi familiarizzare nell'arco dei prossimi post.

Questo esempio non vi darà problemi se avete la inbox quasi vuota altrimenti girerà molto a lungo ...
Il mio consiglio è di modificare la riga numero 9 da
for (var i = 0; i < threads.length; i++) {
in
for (var i = 0; i < threads.length && i < 3; i++) {
in questo modo (oltre ad aver fatto la vostra prima modifica a uno script) vi assicurerete che lo script sia eseguito al massimo sulle prime 3 discussioni della vostra inbox.
Il passo successivo è salvare questo nuovo semplice progetto in modo da poterlo testare. Una volta datogli un nome (io l'ho chiamato "test gmail") possiamo aprire il menù "Esegui", cliccare su "processInbox" e ammirare la prima finestra di sicurezza "Autorizzazione richiesta". Uno script per accedere ai dati richiede delle autorizzazioni da parte dell'utente, approfondiremo in seguito. Per ora iniziamo a cliccare su "Continua" e controlliamo nella nuova finestra il dettaglio delle autorizzazioni richieste che in questo caso si limitano a "Visualizza e gestisci la tua posta" (considerando che la funzione in questione andrà a scorrere i messaggi nella inbox e loggare gli oggetti direi che è sensato). Una volta terminata l'esecuzione dal menù "Visualizza" si può accedere al "Log" e troveremo una lista degli oggetti dei messaggi delle discussioni presenti nella nostra inbox (al massimo delle prime 3).

Una volta finiti i vostri test potete rimuovere l'autorizzazione concessa andando qui e cercando il nome del progetto (nel mio caso "test gmail") e cliccando sul pulsante a fianco.

Il prossimo articolo sarà su un mio piccolo adattamento di uno script pubblicato da Google diverso tempo fa incentrato sull'ottimizzazione delle mail ricevute per non essere distratti durante il lavoro ma essere sicuri di non perdere nemmeno una delle mail che vogliamo ricevere.

Spero con questo di aver iniziato a incuriosirvi e di invogliarvi a seguire questa serie di articoli taggati #GAS.
Nel frattempo potete iniziare a dare un'occhiata alla sezione ufficiale sul portale per gli sviluppatori di Google https://developers.google.com/apps-script (in Inglese)

P.S. si, so che alcuni di voi se ne saranno accorti: sto cercando di guadagnarmi il titolo di GDE per Apps Script quindi il vostro apprezzamento, i vostri consigli e le vostre critiche sono ben più che graditi. SONO RICHIESTI !!!

10/09/13

Google Plus e i post embedded

Basta una semplice infarinatura di html (ma penso che il più delle volte se ne possa anche fare a meno) per includere un post (pubblico) di G+ in una qualsiasi pagina esattamente come questo ...

La potenza di questa funzionalità è incredibile. Da G+ basta selezionare la voce dal menù a discesa
In italiano la voce da selezionare è "Incorpora post" e poi incollare il codice ottenuto nel sorgente della pagina ed ecco che il gioco è fatto.

Il requisito fondamentale è che il post in questione sia pubblico, bisogna poi notare che non tutti i tipi di post sono ancora supportati.

I seguenti tipi di post, infatti, non possono essere incorporati:

  • post di una community
  • post di Eventi
  • post di Hangout on Air 
Mi raccomando di inserire la mia pagina G+ in una cerchia con notifiche per non rischiare di perdervi i futuri aggiornamenti.

06/09/13

Il modo sbagliato di usare le cerchie di G+

Mi è capitato spesso di leggere post del tipo:
Ehi, volevo sapere chi di voi è interessato all'argomento XYZ così lo inserisco nella mia cerchia su XYZ ed evito di annoiare gli altri
Forse non ci avete mai fatto caso ma questo modo di usare le cerchie è sbagliato e vi danneggia.
Chiariamo subito che usare le cerchie per mantenere privati dei contenuti può essere la scelta giusta. Di sicuro è la scelta sbagliata usarle semplicemente per incanalare dei post tematici, soprattutto se vogliamo condividerli con altri appassionati.

Perchè dico che è sbagliato ?
Semplice: i post condivisi con una cerchia sono visibili solo ai membri di quella cerchia.

Facciamo un semplice esempio per valutare l'impatto concreto che avrebbe l'uso "tematico" delle cerchie.

Io mi vanto di essere competente a aggiornato su Android, Google e grigliate ma visto che non tutti i miei contatti sono interessati a questi argomenti decido di creare 3 cerchie (una per argomento) e mettermi a "etichettare" i miei contatti inserendoli nelle cerchie di loro interesse e da questo momento in avanti mi limito a condividere i post che scrivo su un argomento solo con la cerchia corrispondente.

  • d'ora in avanti dovrei chiedere a chiunque aggiungo se è interessato a uno o più degli argomenti che condivido privatamente
  • se qualcuno mi seguiva perchè interessato a quegli argomenti ma non era nelle mie cerchie non vedrà più nulla a meno che io lo aggiunga (ma non siamo su FB, perchè dovrei ricambiarlo solo per mostrargli post che non sarebbero riservati ???)
  • se un nuovo utente cercasse qualcuno che parli di quegli argomenti e desse un'occhiata al mio profilo non vedrebbe post in merito (ma G+ è una città fantasma???)
Tutti questi svantaggi solo per evitare di infastidire i propri contatti con post che non trovano molto interessanti ? ASSURDO !!!

I post tematici che non hanno ragione di essere privati andrebbero condivisi pubblicamente per permettere la crescita della rete sociale e la scoperta di nuove persone interessanti. In ogni caso di default Google+ non visualizza nello stream tutti i post delle persone che seguiamo ma fa una selezione.

Personalmente consiglio caldamente l'uso delle community. I post nelle community (anche in quelle pubbliche) non vengono mostrate nello stream di chi non è un membro della community, nemmeno se ci segue. Questo eviterebbe ai nostri contatti di essere annoiati dai nostri post tematici. I post sarebbero comunque visibili nel nostro profilo dando la possibilità di essere scoperti da persone interessate.

L'ideale sarebbe cercare community tematiche che combacino con i nostri interessi (evitando accuratamente di entrare in più community simili solo per condividere lo stesso contenuto ovunque ... è spam è non piace ne a google ne agli utenti) o, nella peggiore delle ipotesi, crearsi la propria community.

Avete dei motivi che ritenete validi per continuare a fare l'uso sbagliato delle cerchie o sono riuscito a convincervi ?

05/09/13

Come gestire le notifiche di G+ da Gmail

In molti troppi si lamentano di ricevere notifiche via mail di Google Plus e cercano istruzioni su come eliminarle.

Personalmente trovo che sia una delle più comode funzionalità offerte dall'integrazione tra G+ e Gmail infatti ho abilitato tutte le notifiche via mail dalle impostazioni di G+
e questa è la parte più semplice ...

... scherzo, anche il resto è semplice.

Non serve fare altro che creare un filtro in gmail che prenda tutte le mail in arrivo da G+ e archiviarle sotto un'etichetta specifica.

Di fatto il filtro non è altro che un semplice file XML


La via più veloce è scaricare il filtro già pronto da qui e importarlo in gmail ma potreste voler variare l'etichetta sotto cui vengono archiviate le notifiche (dovreste modificare la riga 16 sostituendo "Notifiche/Google+" con l'etichetta che preferite).

Riepilogando:
  1. abilitate tutte le notifiche
  2. scaricate il filtro
  3. importate il filtro
Semplice e veloce.

La domanda che potrebbe sorgere è: perché farlo ?
La risposta è che ci sono diversi vantaggi:
  • la posta in arrivo non è affollata di mail
  • non perderemo traccia delle varie discussioni
  • leggendo da gmail una notifica questa viene segnala come letta anche da Mr. Jingles
  • da Gmail vedremo le notifiche come post di G+ con la possibilità di commentare, dare +1 e condividere
  • in Gmail le varie funzionalità rimangono invariate e potremmo segnare una discussione come speciale e applicare altre etichette (manualmente o tramite filtri) in modo da poter ritrovare molto più agevolmente i post interessanti
Voi cosa ne pensate ?
Di fronte a questi vantaggi e alla semplicità della procedura avete dei validi motivi per evitare le notifiche via mail ?

10/07/13

Google Plus e i post che non si vogliono vedere.

Mi sono già pronunciato in merito alla nuova funzionalità di Google Plus di mostrare post su cui i nostri contatti hanno dato +1 (Google Plus vuole riempirmi di spam?) ma devo correggere il tiro visto che la traduzione in italiano della guida era completamente fuorviante.

Riferiamoci quindi sempre alla guida https://support.google.com/plus/answer/3113301 ma questo volta prendiamo direttamente la versione originale.

La mia opinione in linea di massima è sempre positiva anche se un po' meno.

Cerchiamo di analizzare meglio il tutto partendo dalle impostazioni di default.

In base al verificarsi di 3 condizioni fondamentali:
1) l'utente A è nelle cerchie dell'utente B
2) l'utente B è nelle cerchie estese dell'utente A
3) il post su cui l'utente A fa +1 è originariamente visibile all'utente B
Google decide di valutare se sia il caso di mostrare all'utente B il post in questione.

Stando così le cose solo alcuni dei post che noi troviamo interessanti e a cui diamo +1 vengono segnalati ad altri.

La quantità di controllo lasciata all'utente è inadeguata visto che l'utente A può decidere verso quali cerchie far segnalare i post che ha apprezzato mentre l'utente B non può discriminare questi post da quelli scritti effettivamente dall'utente A.

Questo comporta che se B segue A per dei suoi post tematici (e sono verificate le 3 condizioni) allora B non ha modo di scartare tutti i post di altri autori su cui A fa +1 ma dovrebbe sperare che Google sia abbastanza onniveggente da sapere quali di questi post possano risultare interessanti.

Personalmente ritengo importante valorizzare maggiormente i post a cui viene dato +1 dalle persone che seguo ma secondo me avrebbe avuto più senso che queste informazioni fossero confluite in una sezione "Temi Caldi" più personalizzata invece che in un simile calderone.

Visto che di default G+ filtra i post dei nostri contatti visualizzando solo una parte e visto che gli utenti inneggiano la qualità dei post che leggono direi che Google potrebbe anche farcela (dopo un periodo di training)...

Voi avete già avuto modo di vedere se Google vi conosce abbastanza bene da proporvi post interessanti?

Aumentare i lettori su Blogger

Giusto per fare un po' di chiarezza su quali siano le intenzioni di Google dopo il pensionamento di Reader i blogger che ancora si ostinavano a tenere Google Friend Connect sul proprio blog hanno ricevuto una mail da Google...

Hello!
We noticed that you're using the Google Friend Connect gadget on your blog. To grow and showcase your followers more effectively, we recommend replacing it with the new Google+ followers gadget.
The Google+ followers gadget gives you all your favorite Google Friend Connect features, and more:
Allow visitors to become followers with a single click
Notify your followers whenever you share to Google+
Showcase your following on both your blog and Google+

You can add the gadget in four easy steps:
1. Select the 'Google+' tab and connect your blog(s) to Google+ if you haven't already
2. Select the ‘Layout’ tab
3. Click ‘Add a Gadget’
4. Select the Google+ followers gadget
Get Started Now
Happy Blogging, The Blogger Team

Google Friend Connect era pesantemente collegato a Reader e adesso chi si ostinava a usarlo si trova orfano di uno strumento per incrementare i propri lettori.

La mail spiega come usare il gadget che sostituisce nelle funzioni il compianto GFC. Di fatto se uno non ha ancora creato una pagina g+ per il suo blog bisogna fare qualche passo in più ma non risulta certo una procedura così complessa, anzi...

Se tutti i blog che seguo usassero questo gadget potrei anche fare a meno di Feedly e compagnia bella.

Nel vostro uso di tutti i giorni una simile soluzione potrebbe essere una valida alternativa o le ovvie funzionalità mancanti che aveva Reader vi erano indispensabili?

Google Plus vuole riempirmi di spam?

AGGIORNAMENTO: la traduzione ufficiale della guida su cui mi ero basato fa schifo. Più che aggiornare pesantemente questo articolo ho preferito scriverne uno nuovo

Google Plus e i post che non si vogliono vedere.

Come ad ogni aggiornamento di g+ anche per questo leggo un sacco di commenti negativi completamente infondati

Nel caso vi foste persi l'annuncio ve lo riassumo: g+ adesso vi segnalerà i post su cui i vostri contatti hanno dato +1

La lamentela principale che ho letto (scusate ma non ho letto tutti i rant) verte sul fatto che i rantboy (e girl ovviamente) non vogliono essere sommersi da post che non ritengono interessanti e che non vogliono vedere e annunciano di aver disattivato la funzionalità avvisando inoltre che rimuoveranno dalle cerchie chiunque li sommerga di post indesiderati.

Ovviamente lamentarsi è più facile che documentarsi.

Aggiornamenti dell'attività +1 nello stream

Quando fai +1 su un post, le persone che sono nelle tue cerchie estese e che ti hanno a loro volta inserito nelle proprie cerchie possono vedere questo "aggiornamento dell'attività" +1 nei loro stream. Potranno vedere l'aggiornamento dell'attività solo se hanno visitato il post originale.

Questo è quanto riporta l'articolo ufficiale della guida leggibile nella sua interezza all'indirizzo https://support.google.com/plus/answer/3113301

L'enfasi sulla frase finale è mio ed è lì per far notare che g+ non ci riempirà di spam.

Facciamo un esempio di un utente che ha molti amici appassionati di calcio ma che per qualche motivo abbiano deciso di condividere post privatamente (ok, non ho idea del perché dovrebbero farlo ma su questo ci torneremo un'altra volta). L'utente in questione si preoccupa che adesso il suo stream potrebbe venire invaso da post sul calcio in quanto i suoi amici plausibilmente daranno +1 a dei post sul calcio. Questo non accadrà proprio perché "Potranno vedere l'aggiornamento dell'attività solo se hanno visitato il post originale"...

Adesso che abbiamo affrontato e chiarita la questione avete altri dubbi?

Qualcosa che vi impedisca di gustarvi questa funzionalità?

20/06/13

L'ultimo saluto a Google Reader?

Ancora non riesco a crederci...
Ormai è un compagno inseparabile da anni, centinaia di migliaia di articoli letti insieme e adesso la festa sembra finita.

Google ha annunciato la morte di Reader ormai da mesi ma io, ancora incredulo, continuo a sperare in un miracolo. Non penso ne ho mai pensato che Google avrebbe fatto marcia indietro ma continuo a sperare nell'annuncio di un nuovo prodotto, di una nuova funzionalità di g+... in qualsiasi cosa...

Ho sperato in un annuncio al Google I/O ma è passato senza novità in merito.

Ho addirittura provato a farmene una ragione, provando a vedere se sarei riuscito ad adattarmi a fare a meno dei feed. È vero, ormai è passata una vita da quando mi impegnavo per leggere ogni giorno tutti i nuovi post (una sorta di #inbox0 ) ma una selezione ristretta di feed rimane ancora importantissima per me e una fetta ancora più ampia, pur essendo sacrificabile, ricopre un ruolo primario nella mia interazione con internet.

Tristemente mi sono trovato ad attraversare le 5 fasi di Kübler Ross e a rendermi conto di quanto percepisca importante questo strumento.

Ancora non riesco pienamente a farmene una ragione sperando che Google tiri fuori un coniglio dal cilindro... Le speranze si sono ormai assottigliate ma resistono.

Nel frattempo ho importato i miei feed da Reader in Feedly...

... e voi?

Sperate ancora i siete già riuscito a lasciarvi Reader alle spalle?

20/05/13

Hanguts Vs. WhatsApp


Dopo il recente rilascio della nuova e attesa versione del sistema di IM di Google si è subito acceso un dibattito in cui il nuovo prodotto viene confrontato con il famosissimo WhatsApp con esiti alterni.
Abbiamo infatti pareri contrastanti
"Google Hangouts...la copia speculare di Whatsapp...peccato sia meno intuitiva...quindi per ora Whatsapp forever ;-)" (cit. +Mauro Guizzardi ) 
"Whatsapp è la ritmo, Hangouts la delorean di ritorno al futuro [...] Whatsapp è mooooolto più spartano, non ha tutte queste animazioni e funzioni" (cit. +Emanuele Granata )

Va detto che al momento WhatsApp ha più utenti attivi ma Hangouts è un aggiornamento di Talk per tutti i dispositivi Android 2.3+ (quindi parliamo di centinaia di milioni di terminali che avranno quest'applicazione installata). Hangouts consente di essere rintracciabili anche tramite il proprio numero di cellulare al pari di come è possibile fare da sempre su WhatsApp. L'applicazione di Google funziona anche da browser e dispositivi iOS mentre WhatsApp funziona solo da cellulare ma supporta anche nokia e wp.

Personalmente ritengo sia solo questione di tempo prima che WhatsApp diventi solo un ricordo ...

Voi cosa ne pensate ? Avete provato entrambe le applicazioni ?

19/04/13

G+ straccia FB

Già dal momento del suo lancio Google+ è stato dato per spacciato, per morto, definito “ città fantasma ”.

Io ho creduto in Google+, l’ho visto crescere, ero già su Buzz perchè sapevo che Google avrebbe dovuto trovare il modo per vincere questa partita e la mia pazienza è stata premiata.

Sono stato inviato il giorno del lancio direttamente da Google, sono diventato Top Contributor  di G+ e adesso sono anche un Trusted Tester delle beta di G+

Forse sono di parte ma questo non significa che G+ non sia un successo.

Ovviamente ci sono ancora mille detrattori. Blogger che lo hanno dato per morto alla nascita, non vogliono ammettere di aver sbagliato e continuano a rimanere sulla loro posizione. Presunti guru che in realtà dovrebbero imparare molte cose, in primis l'umiltà. Blogstar pigramente legate al social su cui hanno trovato successo e hanno paura di cambiare (quando non si ha più la scusa dei post corti si nota in fretta che quello che manca sono i contenuti).

Non solo Google+ è una piattaforma trasversale ai vari servizi di Google...

Non solo i suoi post sono indicizzati dal più grande motore di ricerca del pianeta...

Non solo è possibile visualizzare sul proprio blog i commenti ricevuti sulle condivisioni su G+...

Non solo tutto questo ma un risultato che è più della somma delle parti.

Basta fermarsi a pensare un attimo e ci si rende conto che scrivendo un post sul proprio blog (collegato a G+ ovviamente) si ottengono un mare di vantaggi.

Si può subito sfruttare l'authorship  e far apparire nella SERP anche la foto del profilo migliorando la propria visibilità.

Si da la possibilità immediata ai lettori di mostrare il proprio gradimento verso il post in sé e verso il blog in generale con il pulsante +1  andando a impattare ancora la SERP.

Si riduce la frammentazione dei commenti mostrando agli utenti tutti quelli che sono collegati a post G+ visibili a loro.

Si invoglia alla condivisione su G+ sia tramite il +1 sia tramite la scrittura di un commento (di default genera un post su G+) aumentando il valore del post nella SERP e innescando un circolo virtuoso su G+.

Inoltre creando una community G+ tramite la pagina G+ collegata al blog si ottiene un +1 alla pagina e al blog (aumentando la visibilità) per ogni membro della community e si risolve il limite delle notifiche dei post di una pagina potendo quindi notificare ai membri della community un nuovo post sul blog.

G+ ha già stracciato FB e chi se n'è già accorto è saltato sul treno del vincitore da un bel pezzo e voi?