23/10/08

Gli uomini discendono dai salmoni ...

… o sono geneticamente idioti.



Non parlo di uomini come sesso ma proprio come specie e non parlo a vanvera, ho avuto modo di fare osservazioni scientifiche su un campione statisticamente esteso e per un periodo di tempo rilevante.



Ormai da due anni e mezzo vado al lavoro in treno con le vetuste e macilente ferrovie nord che ci intrattengono con i loro ritardi, aumenti di prezzi, guasti improvvisi e vagoni stracolmi.
Ogni mattina arrivo nella stazione di Saronno, non paragonabile alla Stazione Centrale di Milano ma in ogni caso una stazione di discreta importanza e grandezza.
Per accedere ai binari bisogna servirsi del sottopassaggio dal quale si raggiunge la banchina o tramite una scala mobile (a senso unico) o tramite le più ordinarie scale (ovviamente a doppio senso), le due alternative sono esattamente una di fronte all’altra formando una “V”.
Ogni mattina quando il treno arriva in stazione un discreto fiume umano si riversa sulla scala ordinaria, l’unico modo per raggiungere il sottopassaggio e uscire dalla stazione.



Fino a qui nulla di strano, il percorso è obbligato.



Ovviamente c’è sempre gente in ritardo che corre per prendere il treno, a volte anche con bagagli al seguito, ma le mie osservazioni hanno evidenziato il fatto che l’essere umano ha più in comune con il salmone che con la scimmia.



La quasi totalità dei ritardatari, indipendentemente dal carico che hanno addosso, invece di preferire la preferenziale scala mobile prediligono, spinti probabilmente da un istinto ancestrale, a risalire la corrente umana travolgendo e facendosi travolgere.



… e io mi demoralizzo :-(