22/09/08

Tentazioni


Tentazione: s.f. desiderio di fare qualcosa a cui generalmente si attribuisce valenza negativa.


Questa è la mia definizione di tentazione.
Come si può essere desiderosi di fare qualcosa che sappiamo essere male ?

A mio avviso le possibilità non sono molte:

  • l’essere umano è portato al male

  • rispondiamo ad un’educazione

Visto che non contemplo l’esistenza oggettiva di bene e male la prima possibilità la scarto a priori e mi rimane solo la seconda.

Noi siamo portati a fare qualcosa a cui intimamente diamo una valenza positiva (es. mangiare un dolce) che però i condizionamenti esterni ci portano a considerare negativa (es. i dolci fanno ingrassare), questa dicotomia porta a ciò che definisco tentazione.

Tutta questa premessa è per fare un semplice distinguo: non esistono tentazioni a cui non posso cedere ma solo tentazioni a cui non voglio cedere.

Può sembrare una differenza insignificante ma io la trovo fondamentale.
Non poter cedere comporta un imposizione esterna alla quale devo sottostare passivamente.
Non voler cedere comporta una scelta libera e consapevole che io decido di mantenere.

Per me questa differenziazione mi permette di affrontare le tentazioni in maniera più rilassata e con un margine di successo più alto (ho smesso di fumare passando da due pacchetti al giorno a 0 senza tappe intermedie).