Un giudice ha condannato tre dirigenti di Google per il video delle violenze contro il ragazzo affetto da sindrome di Down. Questa è la notizia del giorno, tanto eclatante e folle da risultare irreale. Viene subito da pensare che il giudice sia incompetente un materie tecnologiche ma … Sembra che tale giudice abbia anche un account su facebook (non che questo lo qualifichi come esperto di internet) fatto che sembra stridere con una sentenza così oscurantista. Mi viene quindi un’ipotesi particolare, provate a seguirmi: “C’è una persona come tante che si rende conto delle forti pressioni che vorrebbero spingere a una censura e a un controllo di internet. Questa persona si rende conto che bisognerebbe dare un segnale forte prima che sia troppo tardi. Questa persona è un giudice.” In un caso del genere un’assoluzione “perché il fatto non costituisce reato” non sarebbe stata altrettanto incisiva. Una condanna così marcata non può che essere ribaltata un appello facendo ancora più clamore. Se avessi dovuto esprimermi al posto del giudice penso avrei scelto la stessa strada. Forse la mia è solo un’infantile speranza, il tentativo di razionalizzare una condanna apparentemente così anacronistica. Cosa ne pensate?
