22/03/11

Niente panico, niente panico. Ok, panico.

Scusate se mi sono lasciato prendere la mano per il titolo con una buffa citazione ma a leggere certe cose o mi incazzo o mi metto a ridere.
Questa mattina ho letto un articolo ANSA che mi sembra possa strumentalizzare le dichiarazioni di una giovane ragazza:
"Il terremoto, lo tsunami, l'allarme nucleare non hanno messo in ginocchio lo spirito nipponico. I giapponesi - conclude la ragazza - non si lasciano mai prendere dal panico e credo che noi italiani abbiamo molto da imparare da quel popolo"

Questa è la conclusione dopo che la ragazza accusa i media italiani di aver "ingigantito l'allarme nucleare" (e per par condicio quella nipponica "esagera nelle rassicurazioni").

Può anche essere vero che parlare di disastro nucleare faccia aumentare l'audience ma il problema di noi italiani è che rimaniamo in panciolle fino a quando non percepiamo un pericolo grave quindi ben venga un po' di allarmismo se questo ha l'effetto di scuotere gli italiani dal loro torpore e li rende attivi e consci dell'esistenza di un mondo fuori da quello televisivo.

Un po' di sano terrore secondo me non può fare che bene.

2 commenti:

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  2. Sul fronte libico, invece, l'Espresso titola (all'interno) La guerra parte dall'Italia, evidenziando nel sottotitolo che "siamo la 'portaerei' del conflitto".
    Direi che anche in questo caso "l'effetto terrore" potrebbe fare da anti-torpore sull'italiano medio(cre)...

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