Questa mattina mi sono accorto di essere in ritardo. In pauroso ritardo. Esco con passo ds maratoneta per raggitngere la stazione ma per strada un vicino mi offre in passaggio anche se stava andando nella direzione opposta (penso sia l’indoviduo più gentile della terra). Peccato che dopo la prima curva incappiamo in una mega coda da lavori in corso. Lo ringrazio per il tentativo e proseguo a piedi. Fortunatamente il treno era più in ritardo di me. Nel caso anche voi troviate questa storia completamente sconclusionata allora: benvenuti nel mio mondo.
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- L'esplosione di Betelgeuse
- Qualche dubbio dovrebbe sorgere
- (senza titolo)
- Allora mi son messo a telefonare a delle ragazze di mio interesse, gli ho raccontato la storia del buco nero, gli ho detto che non solo il pianeta, non solo Cuneo, non solo io, ma anche loro stesse sarebbero sparite inghiottite nel buco nero degli svizzeri, e che quindi anche loro avevano il dovere, verso se stesse, di provare il piacere più grande che il mondo potesse dar loro, prima che finisse tutto. Ovvero me. (Se ve lo chiedete, è andata bene.) (Anzi, benissimo.) (Cioè, almeno non ho preso neanche uno schiaffo.) (L’ho fatto per telefono apposta.)